martedì 25 marzo 2008

Papà intercettava i messaggi sms dei figli

Un uomo è indagato per la violazione dell’articolo 617 bis del Codice penale che punisce chi installa apparati destinati a intercettare le comunicazioni telefoniche.

Alcune persone hanno installato su cellulari un software acquistato su internet che permette di spiare i messaggi sms e le telefonate e tra loro è finito nel mirino degli investigatori anche un padre preoccupato dei propri figli.

Il padre intercettava i messaggi sms dei suoi figli perchè aveva il sospetto che potessero drogarsi e frequentare cattive compagnie.

«Ho acquistato il software spia in buona fede. Volevo sapere se i miei figli avevano a che fare con la droga. Non potete punirmi, ho il fatto il mio dovere di padre», ha detto alcuni giorni fa nell’interrogatorio il padre finito nei guai.

Si deve ricordare che né il software, né il telefonino sono di per sé illegali. Lo diventano solo se l’apparecchio viene usato in modo scorretto.

Tempi lontani quelli dove i genitori si illudevano che per controllare i figli bastasse dare di nascosto un'occhiata al diario segreto. Ora per controllare è entrata di mezzo la tecnologia...

Giusto o sbagliato che sia dal punto di vista strettamente legale, io personalmente non credo che l'atteggiamento del padre possa essere condannato. In fondo ha fatto solo quello che credeva più giusto per i propri figli.

martedì 18 marzo 2008

Le case discografiche non potranno più spiare Emule

Un provvedimento del garante della privacy ha stabilito che è assolutamente non legale l'attività di monitoraggio e controllo sistematico delle reti per lo scambio file P2P come emule, da parte di privati.

Questo provvedimento è risultato inevitabile dopo il fatto della casa discografica tedesca Peppermint che aveva passato a setaccio le reti p2p per poi passare a riscuotere i danni, casa per casa, presso i singoli cittadini.

La decisione ha già suscitato polemiche, ma l'autorità ha specificato che solamente la polizia può fare questo tipo di attività di "spionaggio".

Immaginatevi di trovarvi a casa un emissario della Peppermint che viene a casa vostra per chiedere soldi per le canzoni scaricate. A che titolo si presenterebbe? Questa decisione mi pare più che giusta.

lunedì 10 marzo 2008

Una videocamera che vede sotto i vestiti

Non ci saranno più metaldetector? Certo è una possibilità molto realistica dopo che in Gran Bretagna è stata messa a punto una futuristica videocamera che riesce a vedere sotto i vestiti.

Questa speciale videocamera denominata T5000 riesce a scrutare sotto i vestiti, senza svelare nessun dettaglio anatomico del corpo, e che già a venticinque metri di distanza può scoprire se una persona porta armi, esplosivi o anche sostanze stupefacenti.

La T5000 in prospettiva futura potrebbe essere utilizzata per i controlli di sicurezza in aeroporti, stazioni ferroviarie, stadi e centri commerciali, mandando così in pensione i comuni metaldetector.

Questa apparecchiatura sembra però destinata ad alimentare i timori di quelle persone che credono alla assenza di privacy nella nostra società. Noi cittadini spiati alla Grande Fratello?

mercoledì 5 marzo 2008

Carlo a Camilla: "Vorrei essere..."

Durante un'udienza dell'inchiesta pubblica sulla morte di Lady Diana è venuto a galla un retroscena su Carlo e Camilla che nel 1989 fece parlare tutto il mondo.

Durante una conversazione telefonica tra l'erede al trono d'Inghilterra e la sua amante, il primo disse sospirando: "Vorrei essere il tuo tampax" e fu subito scandalo.

Oggi si è scoperto che qualcuno vicino ai servizi segreti di "Sua Maestà" (MI5 e GCHQ) aveva messo una una particolare cimice nel telefono della villa dove il principe Carlo andava ad incontrarsi di nascosto con la sua adorata amante Camilla verso la fine degli Anni Novanta, quando era ancora regolarmente sposato con Diana.

I servizi segreti di Sua Maestà smentiscono sdegnati ma ormai non ci sono più dubbi, furono loro a mettere in cattiva luce la Famiglia Reale dando ai paparazzi inglesi la registrazione di quella particolare telefonata.